martedì 3 giugno 2008

Iran libero. Ma da chi?


Vari quotidiani (principalmente il Riformista) e intellettuali nostrani stanno promuovendo una manifestazione contro Ahmadinejad in arrivo a Roma, fin qui nulla di strano, si può benissimo manifestare contro chiunque. Il senso della manifestazione è però un po’ ambiguo, si parla di manifestazione per liberare l’Iran. Ma liberarlo da chi? Forse molti si stanno dimenticando una cosa fondamentale, l’Iran è uno dei pochi paesi islamici democratici, Ahmadinejad è stato democraticamente eletto dal popolo iraniano, quindi si può benissimo odiare come si possono odiare Bush e Zapatero, ma il popolo iraniano non ha certo bisogno di essere liberato (ricordo ai nostri giornalisti “distratti” che l’attuale sistema di stato “islamico” presente in Iran è stato voluto dal popolo iraniano con la rivoluzione islamica del 1979 contro il regime dello shah). Casomai andrebbero liberati egiziani e marocchini, però i loro tiranni, quelli si che lo sono, hanno una caratteristica che li rende immuni alle critiche, sono amici dell’occidente. Mubarak non è stato scelto dal popolo egiziano, i vari Re e principi in molti paesi arabi non sono stati scelti dai loro popoli, Ahmadinejad invece, che ci piaccia o no, è stato scelto dal suo popolo in elezioni regolari.

Il problema è che se vogliamo essere onesti dobbiamo dirla tutta, a noi in realtà della democrazia nel resto del mondo non ce ne frega proprio niente, a noi interessa avere governi amici che fanno i nostri interessi e obbligano i propri cittadini ad accettare il “sistema”. Anzi, forse sarà solo un puro caso, ma gli unici regimi mediorientali che notiamo sono quelli che ce l’hanno con Israele. Coincidenze…

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