martedì 22 gennaio 2008

Omar Bin Laden: “Mio padre non è un terrorista”


Nega Omar, non ha mai definito suo padre- Osama Bin Laden- un terrorista, ma vorrebbe che “trovasse altri metodi” per raggiungere i suoi obiettivi.
In un inglese discreto, dice Omar (26 anni) alla Cnn nell’intervista mandata in onda ieri, che non accetta l’uccisione dei civili “cerco di dire a mio padre di trovare altri metodi per raggiungere i suoi obiettivi, le bombe e le armi non sono un metodo giusto per qualsiasi cosa”.
Omar, parlando dal Cairo, dove vive con la moglie britannica Zena, ha precisato che non sente suo padre da 8 anni, dal 2000, quando decise di lasciare il campo di addestramento in Afghanistan.
Aggiunge “gli dissi che avevo deciso di partire e provare a vivere e vedere il mondo esterno, perché ero con lui dall’infanzia e avevo visto solo lui e i suoi amici”. Prosegue “mi disse se questa è la tua scelta cosa posso dirti? Vorrei che tu rimanessi ma è una tua scelta”.

Omar dice di non vedere suo padre come un terrorista “in passato la chiamavano guerra, ora lo chiamano terrorismo” spiegando che “mio padre pensa di aiutare la gente…non penso che sia un terrorista perché la storia dice che non è un terrorista”.
Continua dicendo che quando suo padre combatteva contro l’Unione Sovietica l’America lo considerava un eroe, e per quanto riguarda gli attacchi dell’11 Settembre 2001 contro l’America dice “personalmente non penso siano stati una cosa giusta, ma è accaduto”. Poi aggiunge “anche la guerra in Vietnam non è stata una cosa giusta, e quello che accade in Palestina non è una cosa giusta”.

Non sa dove si trova il padre, conferma Omar, e secondo lui è molto difficile che venga catturato data la popolarità di cui gode nelle zone dove si trova. Rispondendo alla domanda se suo padre si trova nella zona di confine tra Afghanistan e Pakistan dice “forse si e forse no” aggiungendo “la gente lì è diversa…non hanno alcuna considerazione del governo”.
Omar, quarto di undici figli di Osama Bin Laden dalla prima moglie, e uno dei diciannove figli del leader di Al Qaeda, conclude dicendo che lui e sua moglie stanno organizzando una corsa per cavalli nel Nord Africa per promuovere la pace.

Quanto sopra è la mia traduzione della notizia apparsa oggi sul sito (in arabo) di Alarabiya. (C'è anche una foto di Omar, se vi può interessare!).

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