Il maggiore quotidiano italiano è diventato ormai la voce ufficiale d’Israele in Italia? Mi faccio questa domanda perché sinceramente non riesco più a spiegarmi il modo in cui vengono date le notizie dal Medioriente sul Corriere della Sera. Molto probabilmente non lo sapete nemmeno, ma l’altro ieri 17 palestinesi, di cui la metà civili, sono stati uccisi dalle bombe israeliane, e il Corriere che fa? Nel sito inserisce la notizia con il seguente titolo “altri razzi su Israele”. Si avete capito bene, i morti palestinesi, non uno, ma diciassette, sono un dettaglio, li trovi tra le righe, ma il titolo è su quel povero stato di nome Israele, assediato dai potentissimi palestinesi e dai loro pericolosissimi razzi (giusto per la cronaca, neanche un israeliano è morto per questo lancio di razzi).
Sapete qual è stata la ciliegina sulla torta? Che Israele ha definito il massacro come “un’operazione di routine”. Si, proprio così. Devo dire però che sono stati onesti, almeno loro lo ammettono che uccidere decine di palestinesi per volta rientra nella routine dello stato ebraico!
Nel frattempo l’idiota, Bush per chi non l’avesse capito, se la ride tra sceicchi accoglienti e presidenti dementi. E da Sharm si dice ottimista per il percorso di pace! Ottimista? Ma vallo a dire ai palestinesi, che ogni volta che sentono parlare di pace gli viene ormai la nausea, che pace è quella in cui ti piovono bombe in testa ogni giorno? Inutile raccontare dei razzi palestinesi, raccontiamo invece di come sono sempre andate le cose. La strategia israeliana è sempre quella, la comunità internazionale si mobilità, si parla di pace, dialogo, accordo, i palestinesi, che realmente non hanno altre scelte accettano, gli israeliani fanno finta di accettare, salvo compiere una “strage di routine” nell’arco di pochi giorni per provocare la parte meno arrendevole dei palestinesi, Hamas in testa, che puntualmente risponde, attentato o razzi che siano. Il gioco è fatto, tutto il mondo a questo punto parlerà dei cattivi palestinesi che distruggono ogni possibilità di pace, con “illustri” analisti che vanno a parlare in tv per ore, tutti dimenticandosi dei 20/30 morti palestinesi di pochi giorni prima, ma condannando il terribile “atto terroristico” che ha causato 3/4 morti israeliani. Si, funziona proprio così, non venite a dirmi che sono di parte perché i numeri parlano da soli. Anzi, ditemi una cosa, se invece di 17 palestinesi l’altro ieri ci fossero stati 17 morti israeliani, non civili, diciamo tutti militari, si sarebbe parlato per giorni e giorni di terrorismo palestinese o no? Il Papa e Mastella sarebbero finiti in secondo piano o no? Poi ci raccontiamo che i media “occidentali” sono liberi e indipendenti…E Babbo Natale che vi ha portato scendendo dal camino?
Sapete qual è stata la ciliegina sulla torta? Che Israele ha definito il massacro come “un’operazione di routine”. Si, proprio così. Devo dire però che sono stati onesti, almeno loro lo ammettono che uccidere decine di palestinesi per volta rientra nella routine dello stato ebraico!
Nel frattempo l’idiota, Bush per chi non l’avesse capito, se la ride tra sceicchi accoglienti e presidenti dementi. E da Sharm si dice ottimista per il percorso di pace! Ottimista? Ma vallo a dire ai palestinesi, che ogni volta che sentono parlare di pace gli viene ormai la nausea, che pace è quella in cui ti piovono bombe in testa ogni giorno? Inutile raccontare dei razzi palestinesi, raccontiamo invece di come sono sempre andate le cose. La strategia israeliana è sempre quella, la comunità internazionale si mobilità, si parla di pace, dialogo, accordo, i palestinesi, che realmente non hanno altre scelte accettano, gli israeliani fanno finta di accettare, salvo compiere una “strage di routine” nell’arco di pochi giorni per provocare la parte meno arrendevole dei palestinesi, Hamas in testa, che puntualmente risponde, attentato o razzi che siano. Il gioco è fatto, tutto il mondo a questo punto parlerà dei cattivi palestinesi che distruggono ogni possibilità di pace, con “illustri” analisti che vanno a parlare in tv per ore, tutti dimenticandosi dei 20/30 morti palestinesi di pochi giorni prima, ma condannando il terribile “atto terroristico” che ha causato 3/4 morti israeliani. Si, funziona proprio così, non venite a dirmi che sono di parte perché i numeri parlano da soli. Anzi, ditemi una cosa, se invece di 17 palestinesi l’altro ieri ci fossero stati 17 morti israeliani, non civili, diciamo tutti militari, si sarebbe parlato per giorni e giorni di terrorismo palestinese o no? Il Papa e Mastella sarebbero finiti in secondo piano o no? Poi ci raccontiamo che i media “occidentali” sono liberi e indipendenti…E Babbo Natale che vi ha portato scendendo dal camino?